Recensione: Zombie Action Hauptquartier
La scena -core oramai si è evoluta a tal punto da avere anche i suoi gruppi demenziali. E’ il caso dei We Butter Bread With
Butter, ma anche dei qui presenti Callejon, i quali si presentano alla stampa internazionale con un look da zombie in
stile b-movie horror, cantato in tedesco e titoli, come ad esempio Zombified, Das Ende Von John Wayne, oppure
Porn From Spain (dall’evidente ironica assonanza con il monicker della band hardcore Born From Pain) che sembrano
presagire un disco sullo stile dei nostrani Prophilax o Atroci, solo in una lingua che, almeno il sottoscritto, non è in grado di
comprendere. Gli stessi membri della band in sede di intervista dichiarano che tutta la scena metalcore di recente si sta
prendendo troppo sul serio e che c’è il bisogno di avere un approccio più scanzonato verso la musica anche estrema, cosa che loro
cercano di dare. Purtroppo, come già sottolineato, mi è impossibile giudicare la bontà dei testi e quanto essi effettivamente
raggiungano lo scopo che i cinque tedeschi si sono prefissati, dunque questa recensione riguarderà unicamente l’aspetto musicale
della faccenda.
La proposta dei Callejon si colloca a pieno titolo nel filone metalcore più melodico, quello che molto deve alle sonorità
svedesi, ma che non per questo rinuncia ad un approccio “americano” in stile Killswitch Engage, Bullett for My Valentine, It Dies
Today ed anche Unearth di The March. La principale differenza rispetto alle band più modaiole della scena è che questo
Zombie Action Hauptquartier presenta canzoni veramente tirate, che si giostrano su metronomi molto veloci e che dunque riescono a
risultare davvero energetiche, raggiungendo un certo livello di originalità. I ritornelli orecchiabili dove il cantato pulito la
fa da padrone naturalmente si sprecano, ma oramai queste sono cose di cui non si stupisce più nessuno; se non altro comunque i
nostri li inseriscono in maniera organica all’interno delle canzoni, non facendoli risultare una digressione estemporanea
all’interno di brani che vorrebbero essere cattivi.
Non c’è molto altro da dire a proposito di un disco comunque godibile, ma che non riesce a distinguersi dalla massa in virtù
di un voler risultare vario e non ruffiano senza rinunciare però ad una costante melodicità. Queste due intenzioni vanno a
cozzare e quindi Zombie Action Hauptquartier risulta un disco non abbastanza sperimentale per essere innovativo e nemmeno
abbastanza facile da ascoltare per essere uno di quegli album che fanno la gioia dell’ascoltatore saltuario e poco esigente in
termini di passaggi cervellotici. Un paio di uscite come ad esempio le Rappate di Porn From Spain (un episodio abbastanza
a sé all’interno dell’album che costituisce una piacevole digressione) oppure le chitarre acustiche della ballad
Fremdkorper alzano il livello del disco, ma non riescono a portarlo oltre ad una valutazione discreta, consacrandolo come un lavoro che potrà fare la gioia di molti amanti del genere, ma non guadagnarsi le simpatie degli ascoltatori più smaliziati.
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Tracklist
01. Zahq
02. Zombiefied
03. Spiel Mir Das Lied Vom Sterben
04. Und Wenn Der Schnee
05. Mein Puls = 0
06. Tanz Der Teufel
07. Phantomschmerz
08. QuarantÄne
09. Infiziert
10. Der Tag An Dem Die SchwÄrzeblieb
11. FremdkÖrper
12. Das Ende Von John Wayne
13. Porn From Spain