Underground
‘Resist Control’ è un album difficile da catalogare: come detto all’inizio c’è il Thrash ed il Groove, ma si viaggia anche sui binari più tortuosi del Technical e del Prog, per poi piombare su linee classiche “priestiane” (‘Disposable Crown’) e “sabbathiane” (‘Unified Strength’) ...
La maggior parte dei pezzi rientra nella categoria “Speed”, belli vorticosi e martellanti e con alcuni riff che un poco ricordano il modo di scriverli dei primi Metallica ...
Rispetto a ‘Flashback’ il passo in avanti è deciso e solido: i due artisti hanno la consapevolezza delle difficoltà che ci sono nel forgiare oltre tre quarti d’ora di soli pezzi strumentali ...
‘Renouncement’ è un album paragonabile alle montagne russe: un insistente salire e scendere improvvisamente, un continuo passare dal buio alla luce, da momenti nostalgici e toccanti ad improvvisi attacchi d’ira ...
‘With Murderous Intent’ è, praticamente, un continuo accavallarsi di roba: ad una voce collerica in stile Hardcore si alterna uno scream più che diabolico e viceversa, i ritmi viaggiano tra il Thrash di Exodus e Slayer a quello dei Pantera ...
La macchina è ben oliata, ma c’è il meccanismo principale che ha un problema: la voce del frontman ...
C’è tanta ferocia nel loro essere, ma anche una qual certa angoscia: ‘Roots of Human Decay’ è l’equivalente di un urlo a squarciagola ribelle ed indomito ...
... un buon ingresso discografico quello dei War Grave, senza infamia e con più di una lode. L’attaccamento alla tradizione limita l’ardire, con la conseguenza che la loro personalità viene un po' soffocata, ma per ora va bene così.
Trattasi di un Thrash Metal assolutamente derivativo, che pesca un po' di qua ed un po' di là, non stiamo neanche a scrivere chi può ricordare
... ‘Digital Dementia’ è composto da quattro canzoni che meritano di essere ascoltate, incisive e deflagranti ...